Scrive il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV-TR): "La caratteristica essenziale della fobia specifica è la paura marcata e persistente di oggetti o situazioni chiaramente discernibili, circoscritte. L'esposizione allo stimolo fobico provoca un'immediata risposta ansiosa. Più spesso lo stimolo fobico viene evitato, ma talvolta sopportato nel timore". 

La letteratura identifica alcuni sottotipi che identificano l'oggetto della paura o dell'evitamento della fobia specifica. Essi sono:
Tipo animali: quando la paura viene provocata da animali o insetti.
Tipo ambiente naturale: quando la paura è provocata da elementi dell'ambiente naturale come temporali, altezze, acqua.
Tipo sangue, iniezioni, ferite: quando la paura è provocata dalla presenza del sangue o di una ferita o dal ricevere un'infezione o altre procedure mediche invasive.
Tipo situazionale: quando la paura è provocata da una situazione specifica, come trasporti pubblici, tunnel, ponti, ascensori, volare, aerei o luoghi chiusi.
Altro: quando la paura emerge in presenza di altri stimoli quali la paura o l'evitamento di situazioni che potrebbero portare a soffocare, vomitare o contrarre una malattia, il timore dei bambini, dei rumori forti o dei personaggi in maschera.

La persona riconosce che la sua paura è eccessiva, tuttavia continua ad evitare il più possibile le situazioni che la producono.
I sintomi sono così intensi da causare disagio o da interferire con le abituali attività lavorative e sociali. A questo proposito, è bene sottolineare che ciò che conta non è tanto di cosa si ha paura ma quanto intensa è la paura e quanto essa limita la persona nello svolgimento delle attività quotidiane.

Trattamento delle fobie specifiche: il trattamento delle fobie specifiche consiste nell'esposizione graduale e sistematica sia in vivo che con tecniche immaginative alla fonte della paura.