Il disturbo depressivo maggiore è caratterizzato da un insieme di sintomi che interferiscono pesantemente e in modo debilitante nella vita quotidiana delle persone. I sintomi (cinque o più) devono presentarsi per almeno due settimane. I più frequenti sono:
• Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno;
• Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno;
• Significativa perdita di peso, in assenza di una dieta, o significativo aumento di peso, oppure diminuzione o aumento dell'appetito;
• Insonnia o ipersonnia;
• Agitazione o rallentamento psicomotorio;
• Faticabilità o mancanza di energia;
• Sentimenti di autosvalutazione  oppure sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa;
• Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni;
• Ricorrenti pensieri di morte, senza o con elaborazione di piani specifici, oppure un tentativo di suicidio o l'elaborazione di un piano specifico per commettere suicidio.

Secondo la teoria cognitiva la depressione è parzialmente causata e sostenuta da pensieri negativi su di sé, il mondo e il futuro. Questa triangolazione di pensieri è detta "Triade Cognitiva":
- Visione negativa di sé: la persona si vede imperfetta, piena di difetti, indesiderabile o priva di valore, ritiene di non avere le caratteristiche necessarie per raggiungere la felicità o essere amata;
- Visione negativa del mondo: la persona interpreta le esperienze in maniera da farle corrispondere alle conclusioni negative predefinite. L'ambiente sembra produrre ostacoli insuperabili, provocando senso di fallimento o di perdita;
- La persona si aspetta che le difficoltà o le sofferenze attuali continueranno: quando considera la possibilità di svolgere un'attività, si aspetta di fallire. Il futuro è senza speranza e ogni suo sforzo sarà insufficiente. Frequente è l'ideazione suicidaria.

Secondo Watkins, inoltre, uno dei principali problemi dei persone depresse è l'elevata tendenza alla ruminazione, un processo di pensiero negativo circolare sugli stessi eventi o situazioni del passato. Il problema è la modalità attraverso la quale le persone ruminano: ruminano sui "perché" del passato... "Perché è successo a me?", "Perché ho sbagliato e ho fatto questo e non quello...?"

Trattamento: il trattamento del disturbo depressivo maggiore si concentra su due aspetti, il primo di tipo comportamentale di gestione della sintomatologia, e il secondo di tipo cognitivo di individuazione delle modalità negative di pensiero e di costruzione di pensieri alternativi. 

 

Ministero della Salute (2013). www.salute.gov.it
American Psychiatric Association (2000). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder, Fourth Edition, Text Revision, APA, Washington, DC; tr. it. Masson, Milano, 2002.
Beck A.T., Rush A.J., Shaw B.F., e Emery G. (1979). Cognitive therapy of depression. New York: Guilford Press.
Watkins E., e Baracaia S. (2001). Why do people ruminate in dysphoric moods? Personality and Individual Differences, 30, 723-734.
Watkins E., e Baracaia S. (2002). Rumination and social problem-solving in depression. Behaviour Research and Therapy, 40, 1179-1189.